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La Grande Guerra di Pietro Rappagliosi

Anche Pietro Rappagliosi (1892 - 1976), marito (1922) di Lisetta Zitelli, sorella di mio nonno Giovanni,  ha partecipato alla prima guerra mondiale tra le Tofane ed i cantieri di Monfalcone.
Aveva interrotto gli studi allo scoppiare della guerra (1914), che, ripresi nel 1917, lo portarono a laurearsi in ingegnere civile presso la Real Scuola di Ingegneria di Roma (1920).

É partito in guerra nel corpo specialissimo degli areostati nei cantieri di Monfalcone, nell’arma nascente dell’Areonautica.

Pietro Rappagliosi

aerostato1g

Con il supplemento al Foglio d´Ordine della Regia Marina del 24 agosto 1916, vennero istituiti e resi regolamentari per tutte le divise i distintivi di Specialità per i militari del servizio aereo.

Pietro Rappagliosi (2)

Nelle carte di Pietro Rappagliosi, documenti storici e documenti curiosi del periodo 1914-17:

Badia di Grottaferrata piccola- 26 settembre 1915

Dalle Cronache della Badia di San Nilo alla data 26 settembre 1915 si trova questa annotazione: "Giorno di San Nilo, furono invitati a visitare la Badia i soldati convalescenti dimoranti presso le Suore Francescane Missionarie. Il Circolo Giuliano della Rovere offerse loro un rinfresco."
Il cronachista di quell´anno appare nella foto: il viso (con la barba) si intravede sotto l´alberello all´estrema destra, voltato di tre quarti, proprio sopra il ragazzino vestito da marinaretto. Si chiamava padre Nilo Borgia.
Altro personaggio identificato è all´estrema sinistra in piedi e con le braccia conserte, subito dopo il primo uomo col cappello: si tratta di padre Lorenzo Tardo, studioso di musica bizantina e autore di un monumentale libro sull´argomento.
Si nota al centro della foto l´archimandrita dell´epoca, padre Arsenio Pellegrini. Il pope, che si scorge sulla sinistra, dovrebbe essere Sergej Konstantinovic Verìghin, un aristocratico russo che divenne prete ortodosso, si sposò con una discendente del poeta Pushkin e venuto a Roma nel 1907 passò al cattolicesimo in quell´anno, aggiungendosi alla cerchia degli amici della Badia a cui rimarrà fedele fino alla morte avvenuta nel 1938.
La foto è stata scattata nel cortile interno accanto al Portico detto del Sangallo. Gli alberelli sono melangoli (arance amare) e ci sono ancora oggi, anche se probabilmente si tratta di piante nuove.

I sogni allegri di un comandante della difesa antiaerea

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